A partire da novembre 2015 Beyond Borders ha aderito al Network Hate Fighters, un movimento nato nei paesi balcanici per sensibilizzare i giovani sui valori della nonviolenza e dare loro potere per combattere le violazioni diritti umani. Nel 2016 Beyond Borders prenderà parte alle attività del Network insieme ad organizzazioni provenienti da Serbia, Albania, Macedonia, Polonia, Romania, Belgio, Bulgaria e Bosnia Herzegovina.
In cosa consiste l’adesione al Network?
Saremo coinvolti in 2 Training Course (a marzo a Nis in Serbia, a dicembre a Sarajevo in Bosnia) così come nell’organizzazione di numerose attività che implementeremo sul locale, in Puglia, e attraverso una campagna online.
I progetti realizzati dal Network in questo anno sono sostenuti dal Consiglio d’Europa, organo che da sempre si occupa di promuovere la democrazia, i diritti dell’uomo, l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa.
Come posso partecipare?
Nelle prossime settimane pubblicheremo tutti i dettagli riguardanti il Work Plan del 2016 del Network.
Se vi interessa partecipare attivamente con Beyond Borders in questo Network, scriveteci ad associazionebeyondborders@gmail.com con oggetto: Hate Fighters Network.
Di seguito, vi raccontiamo il background di Hate Fighters in modo approfondito: buona lettura!
Hate Fighters Network
Hate Fighters Network è un progetto creato a seguito del lavoro svolto sulla tematica riguardante la lotta contro i discorsi di incitamento all’odio online, attraverso il programma Hate Fighters. Che fu creato dal Club for Youth Empowerment 018 (KOM 018), in Serbia, e dal Council for Prevention of Juvenile Delinquency (SPPDM), in Macedonia, e fu sostenuto dalla European Youth Foundation.
Il programma Hate Fighters è stato messo in atto negli ultimi tre anni ed in questo periodo le organizzazioni collaboratrici appartenenti ad altri paesi europei si sono interessate ad esso e hanno voluto incrementarlo, giungendo alla creazione di una rete internazionale, registrata nel giugno del 2015.
Le attuali organizzazioni membri della Hate Fighters Network sono:
- Club for Youth Empowerment (KOM018), Serbia
- Council for Prevention of Juvenile Delinquency (SPPDM), Macedonia
- Red Cross Novo Sarajevo, Bosnia Erzegovina
- Butterfly Dreamer, Romania
- International Development Alliance, Bulgaria
- New Vision, Albania
- Stowarzyszenie Promocji Wolontariatu, Polonia
- Du vent dan les cordes ABSL, Belgio
- Associazione Culturale Beyond Borders, Italia
La missione di Hate Fighters Network è di responsabilizzare i giovani affinché combattano tutte le violazioni di diritti umani a livello locale, nazionale ed internazionale e siano i creatori del cambiamento, per un’Europa di pace. La visione di Hate Fighters Network è, pertanto, quella di una rete di organizzazioni giovani e di persone giovani, nel ruolo di membri affidabili di una società pacifica ed interculturale.
Hate Fighters Network è incentrata sul lavoro di giovani di età compresa tra i 15 e i 30 anni e comprende la gioventù in generale, con giovani provenienti anche da gruppi sociali tendenzialmente emarginati.
Background
Nell’era moderna, Internet offre ai giovani la possibilità di essere attivi e di contribuire allo sviluppo di diversi contenuti online. I social network, essendo estremamente popolari tra i giovani, hanno incrementato il livello di partecipazione giovanile allo spazio online, dal momento che essi sono liberi di restare in contatto con i loro pari e di sviluppare nuovi contatti.
Lo spazio online, proprio come quello ‘offline’, presenta non solo nuove opportunità, ma anche sfide e minacce nei confronti dei giovani ed è uno spazio in cui i loro diritti umani possono essere violati, portandoli ad essere vittime di abusi, discriminazione, cyber-bullismo e di discorsi che inneggiano all’odio.
Durante il 2013, le organizzazioni KOM 018 e SPPDM hanno svolto un ruolo attivo all’interno del No Hate Speech Movement, del COE e delle campagne nazionali di Serbia e Macedonia, attraverso la creazione del programma Hate Fighters. In seguito al laboratorio di ‘Capacity building’, ossia di costruzione e potenziamento delle capacità, il KOM 018 fu invitato dal Ministero della Gioventù e dello Sport della Repubblica di Serbia a diventare membro del Comitato Nazionale per la campagna contro i discorsi d’odio.
Il SPPDM fu anch’esso invitato dall’Agenzia della Macedonia per la Gioventù e lo Sport a diventare membro del Comitato Nazionale macedone per la campagna contro i discorsi d’odio.
Entrambe le organizzazioni hanno contribuito al lavoro dei Comitati Nazionali, mostrandosi attive e partecipando alle iniziative finalizzate a combattere il linguaggio d’odio online a livello regionale, nazionale ed europeo.
Il principale risultato del lavoro svolto nel 2013 sulla questione dei discorsi che incitano all’odio, è stata la creazione del programma Hate Fighters, il quale si basa sull’idea fondamentale di educare i giovani a lottare contro tali discorsi online, contro ciò che essi sono, a riconoscerli e a riportarli, attraverso quattro aspetti principali: educazione alla pari, aspetto legale, street art e attivismo online. Nel 2013, il KOM ha attuato un progetto incentrato sulla parte del programma riguardante la street art, combinata con l’attivismo online, in Serbia, Macedonia e Turchia. D’altro canto, il SPPDM ha implementato un progetto basato sulla parte del programma riguardante l’educazione alla pari in Serbia, Macedonia e Turchia.
La prima generazione di Hate Fighters fu creata e i giovani interessati a diventare tali presero parte a due diverse fasi, concernenti l’educazione e l’azione. Il primo passo consiste nel partecipare al laboratorio, creativo o alla pari, mentre il secondo passo è rappresentato dalla partecipazione ad una delle iniziative locali in qualità di membri della campagna per la lotta contro i discorsi d’odio online. Al termine delle due fasi, il/la candidato/a riceve il titolo di ‘hate fighter’ come riconoscimento del suo impegno e contributo a favore della campagna online. Questo riconoscimento funge anche da strumento di responsabilizzazione e motivazione, affinché gli hate fighters continuino a lavorare su questa problematica. Entrambi i progetti vennero accolti positivamente dai giovani, dal momento che la metodologia impiegata era diversa, interattiva e perciò interessante ai loro occhi.
Il programma è stato messo in atto, dal 2013 ad oggi, in Serbia e Macedonia e tuttora suscita molto interesse tra le organizzazioni che lavorano su progetti giovanili internazionali assieme al KOM 018 e al SPPDM, i quali hanno voluto moltiplicare le attività nei loro paesi.
In questi tre anni, l’idea di Hate Fighters Network si è decisamente sviluppata.