Essendo la prima esperienza non avevo idea a cosa sarei andata incontro, ma non appena aver avuto la conferma di partecipazione non ho esitato un minuto in più a dire di sì, spinta dalla voglia di mettermi in gioco e dalla voglia di viaggiare. Noi italiani eravamo 5, quattro ragazze ed un ragazzo.
Il giorno della partenza un po’ presi dall’ansia ma anche dalla curiosità abbiamo preso quell’aereo e siamo arrivati fino ad Atene e poi da lì a Messini, città che ci avrebbe ospitato per 8 giorni. I giorni in Grecia sono volati! Ogni giorno sembrava un’eternità perché eravamo sempre impegnati con attività e a conoscere persone nuove. Le nazioni presenti erano Svezia, Slovacchia, Italia, Croazia, Spagna, e Grecia. Il tema principale del progetto era il multilinguismo. In effetti un’attività molto interessante alla quale ho partecipato con piacere era quella degli stereotipi: quali stereotipi avevamo di ogni nazione? La cosa che più mi ha lasciato a bocca aperta era quello che pensavano su di noi gli stranieri, ovvero che mangiamo sempre pasta e pizza e che siamo a volte pigri (come dar loro torto!). La sera culturale è stata un’altra delle attività abbastanza interessanti, in quanto non solo adesso sappiamo molte più cose di ogni nazione che prima non sapevamo, ma parlando e confrontandoci con i ragazzi slovacchi, spagnoli e delle altre nazioni abbiamo creato questo rapporto di amicizia che durerà a lungo tra culture differenti.
È stata un’esperienza grandiosa nella quale abbiamo scherzato, riso, discusso e che resterà per sempre nei nostri ricordi!