Ogni volta che viaggi sai cosa metti in valigia ma non sai quello che ci sarà al ritorno. Perché ogni viaggio è un tassello di un puzzle chiamato “esperienze” che non ha mai fine.
Siamo partiti da una bollente Puglia nel bel mezzo dell’estate, un team italiano un po’ speciale dato che eravamo amici prima di partire, alla volta della rinfrescante Danimarca per uno Youth Exchange sul tema “Youngsters: a Bridge for a Better Europe”.
Così, dopo un viaggio iniziato alle 4 del mattino e terminato dopo 16 ore siamo arrivati a Galten, piccolo comune caratteristico a sud di Århus in un bellissim campus all’american stile che ci ha fatto tornare indietro nel tempo, nella high school che non abbiamo mai avuto.
La Klank Efterskole è diventata in quella settimana il nostro piccolo villaggio, eravamo 46 ragazzi provenienti da Italia, Grecia, Cipro, Lettonia, Polonia, Romania e Danimarca.
Insieme abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci sulle nostre diversità, sui nostri punti di forza e sulle nostre debolezze.
Insieme abbiamo provato a capire cosa è l’Europa oggi e cosa rappresenta per ognuno di noi in micro e per i nostri paesi in macro.
Attraverso i workshop, le serate interculturali, ed altre svariate occasioni, si è approfondito un confronto che senza dubbio alcuno è stata un’opportunità di crescita per ognuno di noi.
Il clima di spensieratezza ha colmato le nostre giornate in ogni aspetto delle giornate.
Interessante il tour svoltosi ad Århus, il museo d’arte moderna ed in generale la città che ci ha dato modo di osservare più da vicino la cultura danese.
Ogni viaggio è un viaggio a sé, e personalmente in questo io ho ricevuto un po’ da ogni persona che ne ha fatto parte.
Mi viene un grande grazie a tutti per la bellissima esperienza, ed uno in particolare va al mio pazzesco team.