Dal 20 al 28 maggio ho avuto l’opportunità di prendere parte al primo Training Course nell’ambito del progetto “DiaLog” a Nis, nel sud della Serbia, organizzato dall’organizzazione partner Serba KOM018.
Sono partita con il team italiano e l’organizzazione Beyonde Borders.
Fin da subito la mia comunicazione con i cordinatori di Beyond Borders è stata chiara ed efficiente, e sono stata seguita in termini di pre-organizzazione e pianificazione del viaggio.
La venue del Training Course era perfetta per ospitare un evento di questo tipo, essendo fornita di una grande sala per il training e di tanti spazi in comune dove poter socializzare e conoscere gli altri partecipanti.
Il primo giorno di training lo abbiamo passato svolgendo delle attività per conoscerci meglio e familiarizzare l’uno con l’altro, i così detti Ice Breaker. Trovo queste attività di grande importanza all’interno di un gruppo così numeroso e proveniente da nazionalità tanto diverse.
Separandoci poi in gruppi minori per compiere un tresure hunting in città, abbiamo poi avuto l’opportunità di interagire anche con la popolazione locale.
Il secondo giorno abbiamo iniziato i workshop , e devo dire che sin da subito l’atmosfera era molto pro-positiva e partecipativa. Ognuno di noi si sentiva a proprio agio nel condividere le proprie idee e punti di vista durante le diverse attività.
Le attività erano incentrate sulle realtà di discriminazione ed ingiustizie sociali, presenti in ogni paese rappresentato; e sulle pratiche per risolvere determinate attitudini tramite la comunicazione ed il dialogo interculturale.
Allora si sono potuti stabilire dibattiti e presentazioni davvero interessanti e formative, in quanto sentivo che tutti noi eravamo molto legati alla tematica e partecipavamo attivamente, con entusiasmo e spirito critico.
Aver scelto come paesi partecipanti, paesi di zone geografiche, appartenenze religiose, storie e culture molto diversi tra loro, come Giordania Macedonia del Nord e la Grecia mi è parsa una scelta molto rilevante in quanto ci ha permesso di capire i punti di vista degli altri e intraprendere un vero dialogo interculturale. Il successo di questo si è potuto vedere dal fatto che anche una volta finiti i workshop molti di noi continuavano a dibattere sui soggetti portati fuori durante le sessioni.
Durante tutta la settimana del progetto i workshop sono stati guidati dai trainer dell’organizzazione KOM018, i quali sono stati molto preparati ed esperti e sono riusciti a creare una bella dinamica di gruppo.
Durante gli ultimi due giorni siamo stati suddivisi in 3 gruppi creativi: musica, grafica e fotografia. Ognuno dei quali, guidato da un esperto in materia, che ci ha fatto sviluppare la rispettiva arte incontrandoci sul tema del dialogo interculturale. Personalmente ho partecipato con il gruppo di grafica alla creazione di collages con messaggi chiari sul tema. La tecnica del collage mi era nuova e mi è sembrato un ottimo mezzo per esprimere messaggi a livello visivo.
In generale durante tutta la durata del progetto i trainers hanno organizzato varie uscite in ristoranti e ci hanno lasciato tempo libero a sufficienza per conoscere meglio la città di Nis e le diverse realtà locali.
Ringrazio molto Beyond Borders e KOM018 per avermi permesso di prendere parte a questa esperienza molto bella e formativa.