Mi chiamo Maryna e vorrei condividere con voi la mia entusiasmante esperienza Erasmus+!
Grazie a Beyond Borders ETS, organizzazione che dal 2014 è punto di riferimento nel campo della diffusione del europeismo e dei valori dell’UE tra i giovani, ho avuto una grande opportunità di
far parte del team di attivisti provenienti da Italia, Germania, Georgia, Armenia, Spagna, Ucraina e Azebaijan nella città più grande della Bassa Sassonia – Hannover.
Il corso di formazione You(th) reAct 2 è la seconda parte del progetto, con la prima parte già svoltasi a Tiflis (Georgia) qualche mese prima. L’obiettivo principale del corso di formazione era esplorare esempi di buone pratiche sul tema dell’integrazione di migranti/rifugiati. Con particolare attenzione anche ad altri temi collegati, come per esempio riconoscere e combattere gli stereotipi e il razzismo, aumentiamo anche le nostre competenze di attivismo non violento come strumento efficace di partecipazione giovanile.
La nostra organizzazione coordinatrice/hosting, Ezidische Akademie, è stata fondata nel 2009, come auto-organizzazione senza scopo di lucro di migranti. La loro lunga esperienza nello sviluppo del multiculturalismo, della tolleranza, dei valori democratici, del sostegno ai migranti/rifugiati come parte preziosa del nostro società moderna, è stato per me di grande ispirazione.
Ciò che mi è piaciuto di più di questa esperienza è stata la visita guidata all’Ahlem Memorial. Fondata nel 1893 come scuola di orticoltura israelita, dove si trovavano i giovani ebrei, studenti di orticoltura e altre professioni pratiche. Quando i nazisti salirono al potere, la scuola fece un grande sforzo per trasferire gli ebrei in luoghi sicuri, ma quando iniziò la persecuzione l’area è stata progettata dalla Gestapo come sede centrale ad Hannover. Tra il dicembre 1941 e il gennaio 1944 furono radunati più di 2.000 ebrei provenienti da tutta la Bassa Sassonia qui prima di essere deportati nei ghetti e nei campi di sterminio dell’est partiti da Ahlem. Per commemorare la triste storia, c’è il “Muro dei Nomi” dove più di 3000 targhe hanno immortalato nomi e date di nascita, nessuna delle quali è sopravvissuta. Questa visita ha fornito un’utile base per la riflessione sul presente e sul futuro. Non vi è alcuna garanzia per “Mai più”. Dobbiamo essere attenti e reattivi, proteggere la libertà di tutti.
Il percorso formativo si è basato su nuove metodologie e sull’educazione non formale. È stata una grande sorpresa per me, poiché tutto il mio percorso educativo era basato sull’apprendimento formale. Eravamo liberi per mostrare le nostre emozioni, le nostre opinioni, ascoltiamo e impariamo qualcosa di nuovo gli uni dagli altri.
Ogni giorno abbiamo sperimentato l’interazione di culture diverse, ci siamo goduti la natura, l’architettura distintiva e le attività all’aperto.
È stato un grande piacere prendere parte a questo TC unico e scoprire che in tutto il mondo ci sono giovani legati da solidarietà, sentimenti europeisti e disponibilità a lavorare insieme verso un mondo migliore, più sostenibile, pieno di pace, sicurezza e gioia.