Dal 13 al 24 aprile, insieme ad altri partecipanti provenienti da Bulgaria, Romania, Danimarca, Repubblica Ceca, Grecia e Armenia, abbiamo esplorato insieme i passi da compiere in caso di emergenza nucleare, imparando abilità di sopravvivenza avanzate come: primo soccorso, autodifesa, costruzione di rifugi, foraggiamento ecc. ecc.
Il progetto è stato diviso in tre parti: fase di preparazione, che prevedeva lezioni con professionisti in diversi settori, fase di gioco, che durava in totale 6 giorni, durante la quale abbiamo dovuto applicare quanto appreso e sopravvivere inizialmente in un bunker e poi nella natura selvaggia, e infine la fase di messa a terra, che comprendeva la riflessione sulla fase precedente.
Attraverso le serate interculturali, ogni paese ha avuto l’opportunità di mettere in luce le proprie meravigliose nazioni, promuovendo il rispetto reciproco, la comprensione e l’unità.
Questo progetto mirava ad addestrarci non solo alla sopravvivenza, ma anche alla mentalità, permettendoci di scoprire come diverse persone si sarebbero comportate in una situazione di crisi, e anche le nostre carenze in queste situazioni.
Vogliamo ringraziare l’organizzazione ospitante, Mladezhda, i facilitatori e tutti i meravigliosi partecipanti! Lo scambio giovanile è sta cofinanziato dal programma Erasmus+.