Sai cosa ho portato in valigia? Ho portato con me la sola voglia di emozionarmi. Sentire racconti, odori, sapori, lingue e culture diverse, tutte racchiuse in una struttura che è stata il mio unico mondo per un po’, il mio preferito. Mentre voli tra le nuvole riesci a pensare solo a ciò che stai lasciando, ma non sai cosa ti aspetta, ed è forse questa la parte migliore del viaggio: non sapere con chi condividerai la tua stanza, il tuo posto a tavola e la tua vita, ma sapere che sarà un’esperienza meravigliosa che arricchirà il tuo cuore di tante emozioni. L’unica cosa che ti servirà davvero sarà aprire la tua mente, ed Erasmus + ti permette di farlo. L’11 aprile ad Alcalà la Real ho conosciuto persone fantastiche con cui ho condiviso i miei pensieri, ragazzi provenienti da Portogallo, Grecia e Turchia che di lì a poco sarebbero diventati i miei migliori compagni d’avventura. Il team italiano, invece, è stato il mio punto di riferimento, indispensabile e divertente, ed è stato magico vedere come esista un solo mezzo di comunicazione tra noi ragazzi di diverse nazioni: la lingua inglese.
Ho cominciato questa esperienza un po’ con il timore di non sapere come mi sarei trovata di fronte a culture e lingue diverse, ma appena l’aereo per Malaga è partito tutte le mie paure sono andate via e nel mio bagaglio sono rimaste solo adrenalina e tanta voglia di conoscere gli altri partecipanti al progetto e imparare a conoscere nuovi punti di vista! Il comune denominatore tra ragazzi italiani, greci, portoghesi e turchi è stato caratterizzato dall’entusiasmo e dalla voglia di stupirsi, e parlare in inglese ha permesso di unirci e condividere le nostre avventure vissute in aeroporto, le tradizioni del nostro Paese di provenienza o, ancora, scambiare idee, opinioni ed emozioni. Per la prima volta ho vissuto quello che ho sempre immaginato, il confronto tra persone di culture differenti mi ha permesso di provare emozioni mai sentite prima, e la curiosità di conoscere luoghi e persone è stata la protagonista del nostro viaggio. La parola d’ordine è stata spensieratezza e questa ha fatto sì che riuscissi a vivere a 360°, guardando tutto con la curiosità di un bambino e con la consapevolezza di un adulto. L’Erasmus + ti fa sentire a casa, una casa in cui non ti annoi mai, con 30 persone che diventano la tua unica famiglia per un po’ e che porterai per sempre nel tuo cuore. Ho amato il cibo e il suono interculturale delle risate e, ad oggi, mi ritengo fortunata ad aver avuto la possibilità di partecipare a questa fantastica esperienza interculturale!