Prima di tutto, sebbene questa quarantena è un processo che noi tutti avevamo previsto, avevo già iniziato a sentirmi abbastanza male prima di chiuderci in casa. Non mi ero mai resa conto che il momento era automaticamente collegato all’azione successiva quando mi svegliavo e facevo una colazione veloce e correvo al lavoro o a scuola. Ma ora, ogni momento delle della mia giornata è valutato solo dalla mia volontà e dalle mie decisioni, indipendentemente da uno stimolo esterno. Quando è stata l’ultima volta che ho suddiviso tutto il giorno a mia discrezione? Durante le mie vacanze? Io non la penso così. Questo era diverso da quello che stavamo cercando di fare, adattandoci al clima durante le vacanze che non tutti possiamo aspettare.
Fu allora che mi resi conto che questa situazione, che all’inizio mi sembrava molto deprimente, non sarebbe stata esattamente così;
Una mattina, quando mi sono svegliata senza provare nulla di simile nei giorni precedenti, mi sono imbattuta in un disegno che ho realizzato in uno dei miei vecchi quaderni mentre mi costringevo a leggere un libro. C’era una ragazza che stava cercando di innaffiare i suoi fiori con il suo caffè mattutino. Sembrava strano. Dal momento che non potevo risparmiare tempo per me stesso, non potevo allo stesso tempo dedicarmi ai miei fiori, uno di loro si era iniziato a sbiadire durante quei giorni. Mentre guardavo il disegno, mi piaceva non dover andare da nessuna parte non appena mi svegliavo. C’era qualcosa che ho dovuto rimandare, come i miei fiori, i miei disegni che non avrei mai potuto completare e me stessa. Proprio in quel momento, a differenza della ragazza che cercava di innaffiare rapidamente i suoi fiori nel disegno, mi resi conto che ero rimasta sola con me stessa sospesa nello spazio. Sì, c’era una sconosciuta di fronte a me. Dovrei dire che le cose che non posso prevedere mi hanno sempre infastidito. Ma questo sarebbe anche un momento in cui potrei riconoscere e dedicare ogni momento a me stesso e ai miei cari. Pensavo di poter riprendermi il tempo che ho rubato a me stessa e spenderlo migliorando i miei hobby su cui volevo passare più tempo.
Oggi è il mio 38° giorno di quarantena, mi sono alzata presto dopo colazione, ho preso il caffè e ho iniziato a scrivere questo articolo. Mi dà la forza di pensare che questo articolo che ho iniziato con calma, ascoltando la mia canzone preferita, può raggiungere molte persone come me. Questo ci farà apprendere che non siamo soli e abbiamo un denominatore comune nonostante le distanze. Mi fa sentire bene pensare che tutti i nostri sforzi sono per rendere tutto migliore quando mi sento impotente e senza speranza. Ora capisco meglio che ovunque trascorro i miei giorni dentro o fuori casa, mi appartiene davvero. Ricordo a me stesso che non è necessario pianificare costantemente il futuro o rimpiangere il passato. Quello che sento è che mi tiene in vita in questo momento e scelgo di controllarlo. Alcuni giorni dipingo, alcuni giorni non faccio nulla. Ma qualunque cosa accada, cerco di non essere crudele con me stesso. Non voglio essere colui che si fa male mentre cerca di proteggersi dal pericolo esterno. E ora passo più tempo sui miei fiori, mi danno la sensazione di seminare i semi di splendidi giorni. Io e le mie pantofole sogniamo le calde serate estive sulle spiagge, non sono lontane.
ENG
First of all, although this quarantine is a process that we all foresee, I had already started feeling bad enough before we closed ourselves at home. I had never realized that the moment was automatically connected to the next action when I woke up and had a quick breakfast and ran to work or school. But now, every moment of the 24 hours would be evaluated only by my will and my decisions, regardless of an external stimulus. When was the last time I divided the whole day at my discretion? During my holiday? I don’t think so. This was different from what we were trying to do by adapting to the weather during the holidays that we all can’t wait.
That was when I realized that this situation, which at first seemed very depressing to me, would not have been exactly like that;
One morning, when I woke up without feeling anything like it every day, I came across a drawing that I made in one of my old notebooks while I forced myself to read a book. There was a girl who was trying to water her flowers with her morning coffee. It seemed strange. Since I couldn’t save time for myself, I couldn’t save time for my flowers at the time, so a flower had faded that week. While looking at the drawing, I liked not having to get anywhere as soon as I woke up for the first time and didn’t have to leave the house. There was someone I postponed, like my flowers, my drawings that I could never have completed and myself. Just then, unlike the girl who was trying to quickly water her flowers in the drawing, I realized that I was left alone with myself suspended in space. Yes, there was a stranger in front of us. And I should say that the things I can’t predict have always bothered me. But this would also be a time when I could recognize and dedicate every moment to myself and my loved ones. I thought I could take back the time I stole from myself and spend it improving my hobbies that I wanted to spend more time on.
Today is my 38th day of quarantine, I got up early today after breakfast, had my coffee and started writing this article. It gives me the strength to think that this article, which I started calmly and writing by opening my favorite song, can reach many people like me, know that we are not alone and we have a common denominator despite the distances. It makes me feel good to remember that all our efforts are to make everything better when I feel helpless and hopeless. Now I understand better that wherever I spend my days in or out of the house, it really belongs to me. I remind myself that there is no need to constantly plan the future or regret the past. What I feel is that it keeps me alive right now and I choose to control it. Some days I paint, some days I do nothing. But whatever happens, I try not to be cruel to myself. I don’t want to be the one who hurts me while I try to protect myself from external danger. And now I spend more time on my flowers, they give me the feeling of sowing the seeds of splendid days. My slippers and I dream of the hot summer evenings that we will be on the beaches, they are not far away.