EDGES of gender è stato un progetto di approfondimento sulle quattro categorie di genere (identità di genere, identità sessuale, sessualità biologica, orientamento sessuale). Attraverso attività in cui ci siamo messi in gioco in prima persona, confronti continui tra singoli individui e individui in quanto rappresentanti della realtà di ciascun Paese e l’utilizzo della fotografia, abbiamo preso in analisi ciascun argomento e lo abbiamo sviscerato, venendo a conoscenza di questo mondo e della terminologia specifica che gli appartiene. Trattandosi di un training course abbiamo avuto la possibilità di fare una full immersion anche nella lingua inglese, potendone approfittare per migliorare la capacità di listening e speaking.
Un aspetto assolutamente fondamentale di quest’esperienza è stato quello dei legami. La prima sera eravamo in pub e avevamo il tempo per presentarci a tutti e chiacchierare, per rompere il ghiaccio. In particolare c’era un ragazzo che entrambe avevamo sottovalutato, ci avevamo parlato lo stretto indispensabile. Ma già dal giorno dopo le cose erano cambiate, ci eravamo avvicinati di più e siamo stati inseparabili per tutta la settimana. Questo a dimostrare che in circostanze del genere possono crearsi rapporti impensabili e bellissimi, basta soltanto essere predisposti e con la mente aperta, tutto può succedere. Con la giusta ansia in valigia, siamo partite alla scoperta del mondo, del diverso, dell’ignoto ma essenzialmente di noi stesse. Un’esperienza che è diventata parte di ognuno di noi e che sarà impossibile non raccontare. Ora lontani migliaia di km riguardando le foto ci chiediamo se tutto questo sia accaduto realmente.
Siamo tutti sulla stessa barca, lì, lontani da casa, lontani dalla nostra cultura abituale, dalla nostra lingua, dai nostri affetti, tutti pronti ad accogliere nuove situazioni, ad imbarcare nuove esperienze e a fare di questi progetti motivo di bellezza. Si sa, la vita incomincia dove la confort zone finisce.