Loro sono stati i miei primi compagni in questo viaggio, ma ben presto ho avuto la possibilità di conoscere molte altre persone fantastiche provenienti da Bulgaria, Polonia, Germania e Estonia con cui ho avuto la fortuna di trascorrere dei giorni indimenticabili. Grazie ai nostri leader, sin dai primi giorni si è creata un’atmosfera vivace e confortevole, abbiamo fatto numerosi “energizer” che ci hanno consentito di conoscerci meglio, stimolare la nostra creatività e soprattutto iniziare la giornata nel migliore dei modi. Tutto ciò affiancato al tema fondamentale del nostro progetto, quello dell’Upcycle ovvero l’utilizzo di oggetti vecchi o usati per crearne di nuovi: dopo una breve presentazione dell’upcycle nei vari paesi partecipanti e la spiegazione del significato di “Do It Yourself”, ognuno di noi ha avuto la possibilità di creare qualcosa, partendo da piccoli oggetti come barchette o portafogli, sino alla creazione di oggetti un po’ più elaborati all’interno del Makerspace, luogo in cui, tra divertimento, creatività e lavoro di squadra, abbiamo imparato l’arte del Fai-da-te e vari metodi di lavorazione dei materiali.
E’ impossibile non provare forti emozioni ripensando alla mia esperienza vissuta a Tallin, luogo del mio primo progetto Erasmus+ “Upcycle Your Life”. Nonostante le ansie, i dubbi e le paure iniziali, tipiche di quando si sta per affrontare qualcosa di nuovo e inaspettato, mi sono sentita subito a mio agio quando ho conosciuto il gruppo italiano: Michele, Cristina, Andrea, Pierluigi e Francesco.
Un’importante giornata è stata dedicata al tema dell’entrepreneurship, dove abbiamo potuto prendere consapevolezza sulle problematiche ambientali, considerando delle soluzioni imprenditoriali eco-sostenibili. La posizione strategica della Seminar Room, la sala dove venivano svolte tutte le attività principali, inoltre, ci ha consentito di muoverci con molta facilità all’interno del centro storico di Tallinn, così piccolo e caratteristico, ma pieno zeppo di turisti. Abbiamo potuto visitare in maniera completa l’Old Tallinn l’avventuroso pomeriggio del City Rally, una sorta di caccia al tesoro in cui ci sono state date delle indicazioni da seguire per trovare i punti principali della città da fotografare insieme alla propria squadra. Una delle serate più belle è stata quella interculturale, dove ognuno ha potuto esporre e far degustare prodotti tipici del proprio paese e in cui ogni nazione ha creato dei giochi per far conoscere un po’ la propria lingua e la propria cultura. Il mercatino a cui abbiamo partecipato l’ultimo giorno è stata l’occasione ideale per entrare in contatto con la gente del posto e allo stesso tempo mostrare i nostri lavori e far conoscere il nostro progetto.
L’aiutarci l’un l’altro e lo stare costantemente insieme in ostello, i giochi, le attività, le risate e le passeggiate serali ci hanno reso particolarmente uniti. E’ stato impossibile riuscire a trattenere le lacrime l’ultimo giorno insieme: eravamo consapevoli di essere diventati una grande famiglia e dopo la consegna degli Youthpass, sapevamo che il nostro viaggio era terminato. Il mio bagaglio personale è stato sicuramente arricchito grazie a questa favolosa esperienza: ho potuto migliorare il mio inglese, confrontarmi con gli altri e scoprire culture diverse. Tutto ciò, approfondendo la mia conoscenza riguardo tematiche ambientali attuali di estrema importanza e in un luogo che potrei definire magico: paesaggio medievale, aria fresca e pulita, tranquillità e il sole che sembra non tramontare mai, immagini ancora vivide nella mia mente e che mai potrò dimenticare.