Partita da Bari assieme ai miei quattro compagni di viaggio, ci siamo fermati per un giorno ad Atene e qui, anche se in poco tempo, abbiamo avuto modo di apprezzare i luoghi meravigliosi e ricchi di storia che questa città offre.
Il giorno successivo è cominciata la nostra avventura nello Youth Exchange “Cigarette? – No, thnx!” a Thessaloniki, Grecia, che si è svolto dal 15 al 22 luglio.
L’obiettivo del progetto era quello di informare i partecipanti degli effetti negativi del fumo attivo e passivo, sono state analizzate le cause che spingono a fumare, le soluzioni per abbandonare questa abitudine e individuati metodi da adottare nell’ambiente familiare in modo da impedire alle generazioni più giovani di fumare. Un altro degli obiettivi era di promuovere il rispetto nei confronti dei non fumatori, della salute pubblica e dei diritti umani.
All’aeroporto di Salonicco abbiamo avuto modo di conoscere il nostro group leader e dopo un viaggetto in pullman abbiamo finalmente raggiunto l’albergo dove ci attendevano gli altri partecipanti provenienti da Grecia, Cipro, Malta, Romania e Turchia.
Le attività previste sono cominciate la mattina successiva e si sono svolte secondo i principi dell’educazione non formale e del learning by doing, con lavori di gruppo, brainstorming, dibattiti, improvvisazioni e giochi di ruolo. Abbiamo subito scoperto che discutere e trattare temi così delicati e importanti può essere anche divertente, infatti ogni giornata cominciava con degli ice breakers che sono serviti oltre che a farci attivare al mattino, anche a facilitare la conoscenza tra di noi.
Ogni giorno una delle nazioni partecipanti si occupava di un aspetto del fumo e organizzava un’attività di gruppo dai workshops ai role playing, per discutere insieme e analizzare tutti gli effetti del fumo, i motivi che spingono a iniziare a fumare, le possibili soluzioni e alcuni metodi per cercare di smettere.
Abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci sul tema anche con alcuni esperti dell’università di Salonicco, che ci hanno illustrato i risultati del loro progetto sull’abbandono di questa cattiva abitudine. In seguito abbiamo anche avuto modo di mostrare i risultati delle attività da noi svolte in un incontro-conferenza aperto al pubblico che ha avuto luogo nell’auditorium dell’Aristotle University of Thessaloniki.
Al di là del progetto in sé che ha costituito per me una grandissima esperienza formativa, devo dire che ha anche rappresentato un’occasione di incontro con molti giovani provenienti da diversi paesi e di confronto con loro non solo sull’argomento del progetto, ma su vari temi e su avvenimenti della vita quotidiana.
Ringrazio l’associazione che mi ha dato l’opportunità di vivere quest’avventura, l’organizzazione ospitante, tutti i partecipanti e soprattutto i miei compagni di viaggio: Federica, Giulia, Michele, Francesco e ultimo ma non ultimo Dario, ‘capitano’ del nostro team.