Mi sono ritrovata immersa nei bellissimi paesaggi della Slovenia, in particolare a Zelimje dove era presente l’edificio che ci ha ospitati per dieci giorni. Ero circondata da persone nuove, con vite differenti e abitudini differenti; ragazzi dai 16 ai 27 anni di nazionalità diverse erano lì, insieme, come se fossero amici da sempre. Il primo giorno mi ha spaventata un po’, l’ignoto crea sempre quella sensazione di vuoto e di buio, ma i viaggiatori amano l’ignoto no? Già dal secondo giorno mi sembrava di essere a casa: Sanja e Milena, le organizzatrici, sono state accoglienti sin dall’inizio e le attività svolte sono state stimolanti per tutti. Infatti, ci hanno permesso di conoscere l’altro, di riflettere su noi stessi, di sfiorare quel filo immaginario che ci rendeva un’unica cosa. Perchè siamo questo: un’unica cosa.
A volte è difficile raccontare un viaggio: come si può raccontare un’esperienza che ha cambiato te stessa? Le parole non possono esprimere completamente i nostri sentimenti, le nostre emozioni, ma è importante farlo. Le esperienze altrui possono fungere da guida per le nostre.
Per me è stato il primo progetto e in realtà non sapevo dove stessi andando, cosa avrei fatto, e chi avrei incontrato.
Il contatto con la natura non è mai mancato; addio smog, addio metropoli. Meraviglioso il lago di Bled, dove abbiamo trascorso una giornata intera: il verde era il colore predominante mescolato dall’azzurro del cielo e dell’acqua cristallina. Tutto era perfetto.
Le serate interculturali sono state una grande occasione per conoscere nuove culture, tradizioni e piatti tipici di ogni nazione. A volte si dimentica che nel mondo c’è così tanta bellezza. Questo viaggio mi ha dato l’opportunità di conoscere, di riflettere, di andare oltre le apparenze e le superficialità. Mettersi in gioco e confrontarsi con l’altro: sono questi i grandi poteri che abbiamo e dobbiamo sfruttarli per poter crescere e amare. Rifarei quest’esperienza mille volte, e sono felice di aver portato con me, in Italia, nel mio paese, questo grande ricordo.
“Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.” Baudelaire.