Oltre i limiti dell’ordinarietá, è stata la nostra prima esperienza di proiezione all’estero, in una costruttiva convivenza con gente proveniente da Irlanda, Danimarca, Armenia e Spagna!
Una accogliente Caravaca de la Cruz, cittadina del caldo sud della Comunidad Autonoma de Murcia con la sua storia e le sue tradizioni intramontabili ci ha ospitati e ha reso la nostra permanenza ancor di più magica.
Ma è stata la danza a travolgerci e guidarci, aldilà delle inibizioni di partenza, oltre le diversità culturali, abbattendo i limiti delle varie difficoltà di comunicazione linguistica!
In altre parole abbiamo imparato come esiste anche il canale comunicativo dell’espressione del corpo, e che non serve avere una comune provenienza, la stessa cultura, lingua o origine per parlare di sé attraverso i movimenti, le parti del corpo e le espressioni del volto!
E abbiamo parlato di noi e tra di noi più scalzi e danzando piuttosto che durante una conversazione! La danza ha una lingua muta e universale e internazionale!
Abbiamo imparato quanto è importante avere coscienza del proprio corpo e quanto è terapeutico il rilassamento dello stesso, attraverso esercizi di yoga e manipolazione.
Esperti del settore ci hanno fatto tirare fuori quello che avevamo dentro attraverso attività di improvvisazione coreografica e teatrale! E fatto ciò il lavoro su se stessi si è complementato all’interazione corporale ed espressiva con gli altri componenti del gruppo.
Il risultato? 26 unità irrilevabili rispetto ad un unica anima danzante a ritmo di musica contemporanea! Abbiamo messo su una coreografia coi fiocchi esibita poi nella cittadina, presso la Plaza de la Glorieta di fronte a un pubblico che è rimasto a bocca aperta perché affascinato si dalle nostre modeste doti artistiche ma soprattutto dal nostro spirito di gruppo travolgente, dalla nostra energia neglio occhi e dalla nostra empatia beyond borders!!