Siamo Erisilda, Simone, Agnese, Francesco e Viviana coloro che hanno rappresentato l´Italia attraverso l´esperienza svoltasi in Den Haag con la durata di 11 giorni.
Un´esperienza che ci ha segnato ed insegnato tanto.
Un progetto chiamatosi Voyage de l‘Art ha selezionato i piu svariati e colorati personaggi provenienti da 8 nazioni diverse, con lo scopo di raggruppare e raccogliere le idee e le opinioni sul concetto di Arte, su come essa viene recepita dai giovani di attraverso workshops, attività e competizioni.
Le nazioni in questione erano Albania, Italia, Paesi Bassi, Svezia, Cipro, Portogallo, Lituania, Georgia.
Personaggi come make up artist, fotografi, dancers, designers di animazione, ingegneri, architetti, hitchhikers come professione, linguisti, rastaman, cantanti, graphic designers, pittori e tanti altri… sono stati coinvolti al 100% nello svolgimento di un progetto che ha lasciato tanta libera immaginazione e creatività.
Mai avrei pensato di dover condividere i miei migliori momenti con persone che credono di essere usciti dai cartoni animati e venuti sulla terra per salvare il mondo!
Ma questo è solo uno dei tanti dettagli innocui rispetto a ciò che ci siamo trovati a vivere ogni giorno, come ad esempio la volontà di altri di voler suonare nella piazza centrale di Den Haag il proprio Digiridù, ma cacciati dalla polizia locale per accattonaggio e per occupazione indebita di suolo pubblico! Insomma ogni giorno un‘avventura in quel di Den Haag!
Sono trascorsi talmente veloci quei giorni che solo ora mi rendo conto di essere tornata nella mia quotidianità e che devo metobalizzare l´amaro ritorno.
Come darmi torto se le organizzatrici ti danno un biglietto per la bellezza di tre musei e ti ritrovi davanti ai magnifici capolavori originali di Mondriaan, Picasso, Kandinsky, Degas….!!
Un museo di tre piani, con masterpieces che non finivano più e che nonostante le tre ore lì dentro non ne avevi abbastanza!
E che dire del sightseeing a Rotterdam, città dell‘Erasmus per eccellenza con le sue case cubiche e con veri abitanti all´interno. O delle magnificenze del nostro grande Renzo Piano! Non di meno il tour city della modesta ma stupenda Delft, città di J. Vermeer, autore della Ragazza con l´orecchino di perla!
Ciascun gruppo ha fatto del proprio meglio nelĺa presentazione delle tipicità del Paese nativo, imbandendo il tavolo e mostrando tutto cio´che caratterizza la propria nazione.
Noi li abbiamo presi per la gola con la nostra spaghettata e con i nostri salumi. Ah l´Italia!
Abbiamo riso, condiviso e imparato molte nuove parole straniere dai nostri compagni di viaggio, come ad esempio che il nostro verso dello starnutire “Aciu“ significa Grazie in lituano.
Ma tante sono state anche le competizioni in cui ognuno di noi doveva dimostrare le proprie abilità artistiche, e raggiungere quindi l’obiettivo finalizzato dal progetto. Credo che la più creativa, secondo il mio modesto parere, sia stata la competizione di fotografia nel dover rappresentare la musica in una sola immagine. È stato interessantissimo cogliere le idee più bizzarre ed originali di ciascuno e trarne il meglio da esse, come il Buddah con le auricolari o il corpo danzante.
L´ultimo giorno nel nostro fantastico ostello, nel quale si poteva cucinare in proprio e giocare a biliardo, c’è stata la evaluation finale in cui ognuno di noi a rotazione scriveva dei messaggini positivi nei confronti degli altri, ed è stato davvero emozionante vedere che anche se per pochi giorni, ci si considerava una piccola famiglia internazionale.
Insomma tra visite guidate ai musei, tempo libero in spiaggia, ottimo cibo, olandesi simpatici e cordiali, traffico di biciclette e nuove amicizie createsi direi proprio che i Paesi Bassi non li dimenticherò mai!
Tutte le foto sul blog del progetto: https://compositionivvoyagedelart.wordpress.com