INsight è stato un viaggio alla scoperta di noi stessi. Nel progetto ci siamo mossi lungo due diverse vie, che alla fine sono diventate una strada unica. Abbiamo iniziato a percorrere il sentiero dell’intelligenza intrapersonale per avere consapevolezza di noi stessi, dei nostri punti di forza e di debolezza, e per comprendere come comunichiamo a noi stessi i nostri bisogni e la nostra voglia di cambiare. La seconda via è stata quella dell’intelligenza interpersonale che ci ha permesso di indagare il modo in cui comunichiamo con gli altri, se li ascoltiamo davvero e se ci sia corrispondenza tra quello che diciamo e ciò che comunica il nostro corpo. Alla fine del progetto ho capito che in molte attività Maria e Anna mi avevano accompagnata in un viaggio alla scoperta dei miei limiti.
Il limite è qualcosa di spaventoso, che intimorisce e al quale non ci si riesce ad avvicinare. Ma proprio il tenerci a distanza da esso, per paura o per altri motivi, spesso ci impedisce di identificarlo, di riconoscere che forma abbia. Questo progetto ci ha dato il pretesto per capire meglio cosa sia il limite per noi, per conoscerlo meglio e per comprendere se fossimo pronti a saltare questo ostacolo e andare oltre o, in caso contrario, come poterci allenare a farlo.