Conosciamo tutti cosa sono le “Escape Rooms”, ovvero un gioco di logica nel quale i giocatori, una volta rinchiusi in una stanza allestita a tema, devono cercare una via d’uscita utilizzando ogni elemento della struttura e risolvendo codici, enigmi, rompicapo e indovinelli. E se vi dicessimo che le Escape Rooms oltre ad essere divertenti possono anche essere educative?
Si tratta del contenuto e dei risultati ottenuti durante training course Erasmus+ “Breakout”, i quali partecipanti ne hanno create ben 4 durante i giorni trascorsi a Borgo Incoronata, ospitati dall’Associazione Beyond Borders.
Ma in pratica, cosa è successo? Ventisette europei provenienti da Italia, Danimarca, Estonia, Grecia, Polonia, Portogallo, Romania, Serbia e Spagna sono stati ospitati dal 20 al 26 luglio a Borgo Incoronata per il progetto “Breakout”, un Corso di Formazione nell’ambito del programma Erasmus+ organizzato da Beyond Borders e sostenuto dalla Commissione Europea e dall’Agenzia Nazionale per i Giovani in Italia.
Le attività previste durante il corso di formazione si sono svolte secondo i principi dell’educazione non formale e learning by doing, brainstorming, dibattiti, giochi di ruolo, con il fine di creare, attraverso lavori di gruppo delle Escape Rooms a sfondo educativo. I risultati? Sbalorditivi! Durante l’ultima giornata di attività è stato possibile per ben 20 giovani ortesi testare e giocare nelle quattro Escape Rooms create, risolvendo enigmi ed indovinelli focalizzati sulle seguenti tematiche: fake news, salute mentale, uso corretto dei social media e razzismo. Queste Escape Room create hanno la particolarità di essere portatili, ovvero che sono composte da semplici oggetti e quindi possono essere scomposte e ricomposte facilmente – “perciò, invitiamo tutti gli interessati a contattarci per poterle provare!”
“Siamo soddisfatti ed entusiasti che dopo un lungo periodo di pausa – raccontano i coordinatori di Beyond Borders – di poter finalmente tornare ad ospitare un gruppo Erasmus+ qui nel territorio dei 5 Reali Siti! È stata un’esperienza di crescita per tutti, ma anche un’ulteriore occasione per i partecipanti del gruppo di conoscere la cultura locale e le tradizioni del nostro territorio.” – “Il progetto è stato un successo e ci auguriamo che iniziative di questo genere possano diffondersi al fine di educare i giovani ad essere cittadini del mondo consapevoli e proattivi”.